La Giornata internazionale dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti si celebra il 20 novembre in occasione della data in cui l’Assemblea generale ONU adottò la Convenzione sui diritti del fanciullo nel 1989.
Grazie a questo documento, in quasi tutto il mondo, bambine e bambini non solo godono dei diritti fondamentali, ma sono protetti e tutelati; la pandemia ha però fatto emergere divari sempre più ampi, a livello territoriale, nell’offerta e nell’accesso ai servizi per i minori: ciò ha portato ad un sempre più pesante digital divide, all’aumento della dispersione scolastica, della marginalità e dell’esclusione sociale.
Diventa sempre più necessario lottare contro le disparità che vivono nel quotidiano bambine e bambini di tutto il mondo: combattere l’emarginazione sociale, in particolar modo quella giovanile, è per noi una priorità.
Ci attiviamo tramite i nostri Centri di Aggregazione Giovanile, in cui le ragazze e i ragazzi possono trovare uno spazio dove ricevere supporto scolastico, partecipare a laboratori, essere ascoltati, proporre idee e organizzarsi insieme a educatori e animatori.
Costruiamo reti con le scuole, le famiglie e le istituzioni per creare comunità educanti, che guidino bambin* e ragazz* alla scoperta collettiva del loro territorio.
Perché “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”
Malala Yousafzai