Nella Giornata internazionale per la giustizia sociale Roma continua a essere “La città che ti ascolta”
Arci Solidarietà Onlus e Roma Capitale raccontano, con il corto di Claudio Casale, il presidio itinerante della Sala Operativa Sociale (SOS) che offre supporto, sostegno psicologico e prima assistenza alle persone senza dimora
“Mi piacerebbe vedere tutte le persone che stanno per strada con un tetto sulla testa, che abbiano sempre un pasto caldo, che possano riavere la loro dignità. Perché vivendo per strada la dignità te la tolgono. Non sei nessuno, sei scartato, sei un’ombra che cammina per la città” con queste parole Massimo, protagonista del cortometraggio “La città che ti ascolta” di Claudio Casale e Sibilla Film, racconta la sua esperienza di vita: senzatetto da ormai vent’anni a causa di un incidente sul lavoro.
Una situazione come tante, la sua, in cui chiunque potrebbe trovarsi all’improvviso pur conducendo, fino a poco prima, una vita normale. È qui che entra in gioco, quotidianamente, il presidio itinerante della Sala Operativa Sociale (SOS) del Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale che offre supporto, sostegno psicologico e prima assistenza ai senza fissa dimora.
Il presidio itinerante è attualmente affidato all’associazione di promozione sociale Arci Solidarietà Onlus che opera nel campo dello sviluppo sociale e culturale della città di Roma.
Nel mese di dicembre il presidio itinerante ha sostato nei pressi di Piazza San Pietro dove ha potuto raccogliere e ascoltare storie di grande umanità e dignità come quella di Massimo: un artista (come si definisce) che ama esprimersi attraverso il disegno, la scrittura e la realizzazione di opere “per chi è come me”.
Il 20 febbraio è stato proclamato dall’Assemblea delle Nazioni Unite Giornata internazionale per la giustizia sociale con l’intento di dedicare questo giorno all’eliminazione della povertà, al diritto a un lavoro dignitoso, all’eguaglianza di genere e all’accesso al benessere sociale e alla giustizia. Un percorso ancora lungo ma che parte da progetti quotidiani, come quello del presidio itinerante della Sala Operativa Sociale (SOS) del Dipartimento Politiche Sociali e da persone come Massimo che, umilmente, conclude: “Il mio compito è aiutare le persone che stanno come me, o peggio, perché come ho dignità io, hanno dignità loro”.
“Sono questo genere di progetti che rendono il senso del nostro impegno quotidiano e dimostrano immediatamente l’importanza del presidio del territorio. Insieme all’Unione europea è stato possibile sostenere una serie di progetti a favore di alcune fasce particolarmente vulnerabili della popolazione cittadina: donne vittime o potenziali vittime di violenza, anziani in condizioni di fragilità e persone senza dimora” racconta Cinzia Marani, Direttore della Direzione Programmazione e progettazione del Dipartimento Progetti di sviluppo e finanziamenti europei di Roma Capitale.
Il progetto è cofinanziato dall’Unione europea – Fondi Strutturali e di Investimento europei – Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, Asse 3 “Servizi per l’inclusione sociale”.
corto di Claudio Casale sul presidio itinerante gestito da Arci Solidarietà Onlus





foto di Valerio Scassillo